• Menu
  • Skip to right header navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale
  • Passa al pié di pagina

Before Header

  • Facebook
  • Instagram

Francesca Biavardi

  • Home
  • Chi sono
  • La vita oltre il seme
  • Molly e la luce difettosa
  • Blog
  • Risorsa gratuita
  • Contatti
  • Cerca

Mobile Menu

  • Home
  • Chi sono
  • La vita oltre il seme
  • Molly e la luce difettosa
  • Blog
  • Risorsa gratuita
  • Contatti
  • Cerca
  • Facebook
  • Instagram
Sei qui: Home / emozioni/pianificazione/obiettivi/bilancio / BILANCIO DI FINE ANNO E PIANIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2022

BILANCIO DI FINE ANNO E PIANIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2022

13 Gennaio 2022 di Francesca Biavardi 4 commenti

Che ansia la fine dell’anno, quando ti trovi a fare il bilancio di quello che sei riuscita a concretizzare e di quello che invece non è andato in porto. Riprendi la lista degli obiettivi di inizio anno e ti accorgi che il cambiamento che avevi previsto per il 2021 non è avvenuto. Ti rendi conto che la chiarezza, la serenità, la leggerezza che ti eri prefissata di raggiungere, ci sono solo in parte. Metti a fuoco che di tanti progetti che avevi in mente, non ne hai concretizzati molti.

FACCIAMO IL PUNTO SULLE NOSTRE EMOZIONI
Il bilancio dell’anno appena finito non è andato proprio come desideravi e iniziano a bussare  emozioni come rabbia, delusione e frustrazione. La tua mente inizia a dirti: “Vedi, sei sempre la solita: non riesci mai a concludere niente. Aveva ragione il tuo prof di italiano a deriderti”.
Trattieni il più possibile le lacrime, ma la tua insoddisfazione è troppo grande e non riesci a fermarle.
…E adesso?

COSA FARE QUANDO VORRESTI MOLLARE TUTTO
Raccogli tutta la tua compassione. Scaccia via i pensieri giudicanti e cerchi di fare un bilancio per verificare cosa ha funzionato e cosa no, ma soprattutto volgi l’attenzione al perché non sei riuscita a portare a termine quello che avevi desiderato per l’anno appena finito.

CAPIAMO COSA NON HA FUNZIONATO
Probabilmente la tua lista di obiettivi era troppo lunga o le tue aspettative troppo alte. Le aspettative sono delle belle “str” perché ti mettono nelle condizioni di crederti sempre al massimo delle capacità e della produttività e anche perché ti fanno erroneamente credere che gli altri ti daranno sempre comprensione e supporto incondizionato, come faresti tu per loro. Eh no, mi dispiace deluderti: punto uno, non sei un supereroe e la lista degli obiettivi deve avere una lunghezza umana; punto due gli altri non sono te e non possono agire secondo ciò che tu faresti al loro posto. Ci ho messo parecchio ad arrivare a comprendere questi due aspetti.

Un altro motivo per il quale, forse, non sei riuscita a portare a termine i tuoi buoni propositi è perché ti sei trovata più sola a gestire l’organizzazione famigliare: non avevi previsto che anche quest’anno sarebbe stato di pandemia e non avresti potuto, quindi, contare troppo su nonni e baby sitter che hai tenuto a debita distanza per proteggerli e non esporli a rischio di contagio.

Infine, probabilmente, tutto ciò che pensavi essere super organizzato, non lo era abbastanza.

COME PIANIFICARE OBIETTIVI SOSTENIBILI
Forse puoi ottimizzare i tempi nella gestione dell’organizzazione famigliare, impegnandoti a fare il  menu settimanale, con annessa lista della spesa, così da sapere sempre cosa cucinerai e non dover fare corse dell’ultimo minuto a fare la spesa perché ti manca qualcosa.
Puoi suddividere i lavori di casa nei vari giorni della settimana in modo da non trovarti a dover fare tutto nel week end oppure puoi battezzare il sabato mattina dove concentrare tutto. Certo, se puoi delegarli, fallo subito!
Puoi poi impegnarti a rendere autonomo tuo figlio nel fare i compiti da solo ed essere presente per fare un veloce controllo finale e ascoltarlo se deve ripassare. Per esperienza personale, credo sia la parte più difficile.

NON DIMENTICARE DI METTERE IN AGENDA I TUOI OBIETTIVI PERSONALI
Tira fuori un foglio bianco che rappresenterà il tuo anno 2022. Lo dividi in quattro parti. Ogni parte rappresenta un trimestre: gennaio, febbraio, marzo in un riquadro; aprile, maggio, giugno in un altro e così via.
Nei primi tre riquadri (fino a Settembre), scrivi il tuo macro obiettivo, cioè l’obiettivo che vuoi raggiungere impegnandoti in quei tre mesi. Adesso, a fianco di ogni mese, scrivi tre step che devi completare, per poter raggiungere l’obiettivo del trimestre.
Ultimo passo definisci in agenda dei momenti intoccabili, nella tua settimana da dedicare a te stessa (perché è fondamentale che ti prenda cura di te!) e dei blocchi di lavoro che dedicherai ai tuoi micro obiettivi del mese.
Il lavoro, suddiviso così, in piccoli passi da compiere ogni mese, fa meno paura e, il prenderti cura di te, ti aiuterà a mantenere alta la motivazione. Vivi tutto proprio come un lavoro, per continuare ad investirci con costanza, nonostante la fatica e gli imprevisti.
Non penalizzare mai il tempo da dedicare a te stessa o ad un tuo micro obiettivo per andare a fare la spesa. Piuttosto ordinala on line o mandaci qualcun altro al tuo posto.

LA PAURA PIÚ GRANDE
La paura più grande è quella di fallire. Ogni volta che farai più fatica, che ti verrà voglia di buttare tutto all’aria, di dirti “chi cavolo me lo fa fare”, è la tua enorme paura di fallire che ti sta sabotando e ti spinge a mollare.
Tu fermati, respira, guardati indietro e osserva tutto quello che hai già fatto, guarda bene gli obiettivi che hai già raggiunto, immaginati già al traguardo e resisti. Ripianifica se necessario, chiedi aiuto morale e materiale a chi ti sta vicino e vai avanti. La soddisfazione arriverà e sarà grande.
Ah, un ultimo suggerimento: ogni sera verifica cosa sei riuscita a portare a termine e cosa è rimasto indietro e valuta se devi fare delle modifiche sul tuo piano d’azione.

Il mio 2021 non è andato tutto secondo le aspettative. Allora quest’anno ho iniziato pianificando come ti ho suggerito qui sopra.
Sono sicura che i momenti di sconforto arriveranno, ma sto imparando a mantenere alta la mia attenzione e a rimanere focalizzata sull’obiettivo e questo mi permetterà di vivere un anno più gratificante.

Ed ecco qui, un breve botta e risposta con mio figlio che mi risponde con una frase che mi ha spiazzata, mi ha fatto molto riflettere e mi ha spinto a scrivere questo articolo:
“Simone, il compito dice che devi disegnare il futuro”
“Mamma, il futuro è qualcosa che viene dopo, non lo posso immaginare”

Io dico di sì, che si può immaginare, che ci possiamo visualizzare nel momento in cui raggiungiamo i nostri piccoli e grandi traguardi, possiamo dirci come ci sentiamo mentre ci impegniamo per raggiungere i nostri obiettivi e possiamo quasi toccare la gioia che proveremo quando li raggiungeremo. Queste visualizzazioni e affermazioni saranno aiuti potenti, che ci motiveranno a credere in noi e nei nostri progetti e sogni.

COME AGIRE ADESSO
Tirarsi su le maniche e VIA, è ora di scrivere i tuoi obiettivi dell’anno e di metterli in calendario!

Condividi:

Categoria: emozioni/pianificazione/obiettivi/bilancio

Articolo Precedente: « Spirito del Natale ci sei?
Articolo Successivo: LA CASA CHE MI PORTA VIA di Sophie Anderson »

Interazioni con il lettore

Commenti

  1. Giovanna D'amore

    16 Gennaio 2022 a 19:06

    Il tema pianificazione é da sempre il mio tallone da Achille, ho tanti buoni propositi ma all’atto pratico non riesco a concludere nulla.
    Sono una grande procrastinatrice seriale .
    Consigli?

    Rispondi
    • Francesca Biavardi

      17 Gennaio 2022 a 22:06

      Ciao Giovanna!
      Personalmente ho capito che quando continuo a rimandare è per tre motivi:
      1. Sono “brigosa”
      2. Mi sono data un obiettivo troppo grande, che non genera gratificazione immediata
      3. Non credo veramente nel mio progetto e quindi trovo sempre qualcosa di più importante da fare
      Nel primo caso la soluzione che funziona per me è agire subito perchè se mi siedo è finita. Devo caricare la lavatrice, rispondere a una mail, fare una telefonata importante, ma che non vorrei dover fare? Se lo faccio subito pesa meno.
      Se invece mi sono data un obiettivo troppo grande, lo divido in piccoli step che vengono distribuiti su ogni giorno della settimana. La mia frase motivazionale è: “Un millimetro al giorno”, un piccolo passo, ma costante e quotidiano.
      Infine, quando capisco che procastino perchè non sono profondamente convinta della direzione che sto prendendo, mi fermo e scrivo. Mettere nero su bianco ciò che sento, mi aiuta tanto a fare chiarezza sul perchè sono bloccata. Sulla base di quello che emerge da ciò che di getto riverso sul foglio, valuto se cambiare/modificare obiettivo o se mantenerlo cercando una modalità diversa per raggiungerlo.
      Un ultimo suggerimento: trovare una persona che sappia sostenerci nel viaggio di crescita, ricerca e lavoro è molto importante. Ci fa sentire compresi e meno soli. Non deve essere per forza una amica, ma qualcuno che ci può aiutare e spronare nei momenti di crisi e può gioire con noi quando raggiungiamo un traguardo. Io l’ho trovata per fare la Miracle Morning e cioè svegliarmi presto la mattina e iniziare la giornata con il piede giusto! Ho dei compagni di sveglia in pratica!
      Spero di esserti stata utile. Se vorrai approfondire ulteriormente, sarei molto felice di fare due chiacchiere.
      In bocca al lupo!
      Francesca

      Rispondi
  2. Federica Bonato

    18 Gennaio 2022 a 09:05

    Quanta verità in questo articolo!! A me la pianificazione settimanale dei pasti salva letteralmente la vita, mi toglie un sacco di ansia e riesco a dedicare le mie energie ad altro.. prima avevo sempre il pensiero di cosa preparare per cena o per il giorno dopo, ed è un bell’aiuto anche per diminuire gli sprechi, spesa mirata e non butto più via niente!!
    Grazie per l’articolo!!

    Rispondi
    • Francesca Biavardi

      18 Gennaio 2022 a 16:47

      Ciao Federica!
      Che bello sapere che condividiamo un’abitudine “salva stress”!
      Io ho fatto fatica ad ingranare e a fare il menu con costanza, ma adesso che ne ho capito il beneficio, non smetterò più!
      Questa strategia regala più serenità perchè sappiamo già cosa cucinare; dona più tempo perchè si va meno volte a fare spesa ed effettivamente ti permette di sprecare molto meno.
      Viva la pianificazione!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Post Recenti

Quattro anni dopo: come si trasformano le emozioni di un lutto.

21 Ottobre 2022

Lasae: un progetto di Natalia Pazzaglia. Nasce dal suo vissuto di lutto e ha l'obiettivo di sostenere chi vive la morte di una persona cara.

Lasae: un progetto di Natalia Pazzaglia per sostenere chi vive un lutto

31 Agosto 2022

Journaling: scrivere di sé per vivere in modo consapevole gli eventi della vita

6 Luglio 2022

La gratitudine: uno strumento per rinascere

26 Giugno 2022

Seguimi sui social

  • Facebook
  • Instagram

Footer

“Avrei voluto che le cose andassero in modo diverso ma non tutto si può scegliere nella vita. L’unica scelta è andare avanti e non mollare mai“

 

Post Recenti

Quattro anni dopo: come si trasformano le emozioni di un lutto.
Lasae: un progetto di Natalia Pazzaglia. Nasce dal suo vissuto di lutto e ha l'obiettivo di sostenere chi vive la morte di una persona cara.<strong>Lasae: un progetto di Natalia Pazzaglia per sostenere chi vive un lutto</strong>
Journaling: scrivere di sé per vivere in modo consapevole gli eventi della vita
La gratitudine: uno strumento per rinascere
Si può superare un lutto? È possibile accettare la morte di una persona amata? Ti offro qualche spunto di riflessione.Superare un lutto
Quali possono essere le reazioni di chi vive un lutto? Ciascuno di noi affronta il dolore della perdita in modo diverso.Le reazioni di chi vive un lutto

Site Footer

  • Facebook
  • Instagram
  • Francesca Biavardi
  • Contatti

Privacy Policy Cookie Policy