Introduzione
Affrontare il dolore legato al lutto e trovare sollievo e conforto dopo aver perso chi si ama, è una delle prove più difficili che si possa vivere. Nei libri possiamo trovare una risorsa preziosa che ci può aiutare ad attraversare il dolore.
La lettura non è solo un passatempo piacevole o un’attività intellettuale, ma può essere un alleato potente nel processo di elaborazione del lutto. I libri offrono un rifugio sicuro dove esplorare e comprendere le nostre emozioni più profonde, grazie al rispecchiamento e all’immedesimazione con i personaggi della narrazione. Ci permettono di trovare conforto nelle storie di persone che hanno vissuto esperienze simili e ci guidano lungo il cammino verso la conoscenza del nostro sentire più profondo.
Durante il lutto, ci troviamo spesso in uno stato di confusione e disorientamento. I libri possono offrire conforto e speranza: possiamo scoprire nuovi modi di affrontare il dolore, di trovare significato nella perdita e di rinascere più forti e resilienti.
Non sei solo: i libri possono essere i tuoi compagni di viaggio più fidati, pronti ad offrire nuove soluzioni quando non trovi via d’uscita.
Il Potere nascosto della narrazione
I libri sono più di semplici raccolte di parole stampate su carta; sono veri e propri alleati nel momento in cui ci troviamo a dover attraversare un vissuto difficile. La loro capacità di trasportarci in mondi diversi e farci vivere esperienze apparentemente lontane dalla nostra, può essere trasformativo.
Nel processo di elaborazione del lutto, è fondamentale avere a disposizione libri che siano in grado di risuonare con le nostre esperienze e di offrire prospettive che ci aiutino a superare il dolore, che possono offrire consolazione e speranza quando ne abbiamo più bisogno. Ci sono libri per ogni tipo di esperienza e per ogni fase del percorso di cambiamento: nelle pieghe dei vissuti dei personaggi che li animano, puoi trovare la chiave per abbracciare il dolore, farne occasione di crescita e cambiamento.
Consigli di Lettura per Affrontare il Dolore legato al Lutto
In questi anni ho letto tantissimo sul tema del lutto e della perdita. Tanti testi per “addetti ai lavori”, altri, invece, per tutti coloro che hanno vissuto la morte di qualcuno che amano e cercano rifugio dentro altre storie.
Ti lascio quattro titoli di libri che mi hanno colpito molto e con i quali ho imparato a vedere la morte da un altro punto di vista:
- “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin, Ed. E/O. Racconta, con grande delicatezza, come si può imparare a convivere con il senso di vuoto e di mancanza. È una storia di rinascita e trasformazione, che riesce a portare un po’ di luce dove c’è buio, irrequietezza e senso di colpa. Una storia intensa che ci porta nella vita di Violette, nel suo dolore e nella sua capacità di accoglierlo e renderlo trasformativo.
In questo libro mi ha colpito tantissimo la pacatezza della protagonista e la sua grande capacità di ricostruirsi in modo silenzioso, donando presenza e cura alle anime di chi, come lei, ha perso un bene prezioso.
- “L’alfabeto delle anime. Piccola incursione nell’aldilà” di Mario Ferraguti, Ed. Edicicloeditoria. 95 pagine di realismo, profondità, spiritualità e concretezza. Un viaggio alla ricerca di tracce della presenza di Guido, il papà dell’autore, nella quotidianità di chi resta: in quella di Mario, dei suoi figli Ruben e Clarissa e della sua mamma Claudia (moglie di Guido). Incombenze scomode che vorresti rimandare, tracce inattese di presenza: un’analisi realistica di quello che un lutto ci impone di fare, ma anche un viaggio di ricerca delle modalità giuste per tenere vivo un contatto con chi è andato nell’oltre.
Le parole usate da Ferraguti per dare concretezza al dolore mi hanno affascinata; la narrazione di riti antichi, mi hanno catapultata nella mia infanzia, nella quale era normale allestire una camera ardente in casa, spesso nella camera da letto del caro defunto e vegliare per buona parte della notte; l’intensità nella ricerca di tracce di presenza dell’anima del trapassato mi ha fatto riflettere sul mio modo di tenere vivo il ricordo di chi è passato dall’altra parte.
Un libro ricco di spunti di riflessione.
- “Una Donna” di Annie Ernaux, Ed. L’Orma. L’autrice racconta di sua madre: la miseria contadina, il lavoro da operaia, il riscatto come piccola commerciante, lo sprofondare inconsapevolmente nel buio della malattia. Una malattia che rimuove i ricordi e rende sconosciuti i familiari più stretti. Il racconto prende forma a partire dalla morte della madre, quasi a volerne ricostruire le tracce di vissuto per tenerla viva oltre la morte fisica.
In questo libro ho respirato il dolore di chi ha accanto un familiare affetto da Alzheimer: non essere riconosciuti, perdere gradualmente la capacità di fare le semplici cose della vita quotidiana, nascondere le cose per paure irreali per poi subito dimenticare dove si è scelto di metterle, incapacità di regolare le emozioni verso sè stessi e verso gli altri. Questi sono solo alcuni dei sintomi della malattia e sono devastanti per chi li porta e per chi è al suo fianco.
- “Appunti sul dolore” di Chimamanda Ngozi Adichie, Ed. Einaudi. Con una scrittura toccante e sincera, l’autrice condivide la sua esperienza di perdita e la ricerca di significato attraverso il dolore. Questo libro offre una prospettiva autentica su l’incredulità e la rabbia travolgente che proviamo quando perdiamo chi amiamo. Attraverso la sua storia di lutto, Chimamanda ci guida dentro emozioni e tradizioni non sempre facili da accogliere e rispettare. Ed è tutto più complicato se il mondo è bloccato per la pandemia da Covid-19.
In questo libro ho ritrovato la rabbia e la disperazione che ho riprovato nel mio ultimo vissuto di lutto. Ho rivisto la mia necessità di negare quanto fosse successo e la sensazione di non riuscire a tornare a vivere dopo tutto quel dolore.
La realtà è che si torna a respirare, ma non si deve avere fretta: c’è bisogno di ascolto delle proprie emozioni, rispetto verso la propria paura e compassione nei momenti in cui viene a mancare la voglia di vivere e umiltà nel chiedere aiuto quando si capisce che da soli non se ne esce…
Morte e perdita nella Letteratura
Nella letteratura, la morte e la perdita vengono rappresentate con una profondità e una sensibilità che risuonano con le esperienze umane più intime. Sono storie di dolore, ma anche di rinascita e crescita personale. Attraverso queste rappresentazioni, possiamo trovare conforto nel sapere che non siamo soli.
Leggere esperienze di perdita, ci porta a conoscere come i protagonisti, vivono il dolore, lo affrontano e lo trasformano. A nostra volta saremo, così, portati a esplorare le profondità della nostra anima, a soffermarsi sulle nostre emozioni, a trovare la forza e un motivo per credere nella vita che ancora abbiamo.
Conclusione
I libri non sono solo fonti di svago, ma veri e propri strumenti di cambiamento che possono offrire conforto e supporto durante i momenti più difficili della nostra vita, come la morte di una persona che amiamo.
Ricorda che una narrazione può aiutarti a esplorare le emozioni che si muovono dentro di te. I libri sono lì per te, pronti a offrire spunti di riflessione, suggerimenti di nuovi punti di vista, sostegno e conforto.
Continua a leggere, a esplorare, a crescere attraverso le loro parole.
Fammi sapere quale libro leggerai o quale hai già letto scrivendomi qui
Buona lettura!