Oggi ho deciso di condividere una mia pagina di diario.
Ho vissuto un’esperienza che mi ha permesso di capire che i miracoli esistono e che sono un po’ diversi da come ce li aspettiamo.
Possono essere avvenimenti, più o meno semplici, ma che ci cambiano la vita. Possono essere anche persone…
Abbiamo bisogno di tanto allenamento per saperli vedere questi miracoli quotidiani!
Ecco qui sotto la mia pagina di diario datata: 29 Novembre 2019. Buona lettura!
Quando le persone sono miracoli
La mia missione di oggi era portare la mia mamma in ospedale a fare un piccolo intervento al cuore. Almeno così dicono i medici. Per noi comuni mortali un intervento non è mai piccolo. Figuriamoci poi un intervento al cuore, l’organo della vita e simbolo dell’amore.
Ero abbastanza serena.
I tanti eventi vissuti fino a qui, mi hanno insegnato ad affrontare tante situazioni difficili. Mi sentivo solo un po’ a disagio. Ci saremmo dovuti recare in un ospedale dove ho studiato ma dove non abbiamo mai fatto ricoveri. Era tutto nuovo…
Per fortuna non ho bisogno di Google Maps per trovare il reparto e non è cosa da poco.
In poco tempo ci chiamano, ci assegnano la camera e preparano mia mamma per l’intervento.
Ci spiegano la procedura e dopo un’ora la sala operatoria è pronta. Tempo stimato per questo “piccolo” intervento: 1 ora e mezza…
È ora. L’accompagno finché mi è possibile, un bacio e vengo invitata ad uscire dal reparto.
…È tutto nelle vostre mani. Ora si può solo aspettare.
Cerco di distrarmi con un libro (di cui rileggo la stessa pagina 3 volte), un caffè, un messaggio ai miei fratelli, una telefonata a mio papà (…che non risponde…), un giro in edicola dove compro giornali e riviste per tutto il reparto. Ritorno in sala d’attesa. Il tempo sembra rallentare. Mi accorgo di respirare in modo “statuario”: senza movimento della gabbia toracica. Cerco di essere zen ed inizio a respirare profondamente.
Dopo quasi 3 ore, arriva il miracolo di oggi: il volto di un amico, medico, cardiologo, che ci segue da anni e che oggi, senza dirmelo, è venuto ad operare la mia mamma. Lui non lavora qui, lavora a Vaio (Fidenza) e io non glielo avevo detto che saremmo venuti oggi, ma lui lo sapeva. Lui ha percorso tanti chilometri e si è organizzato il lavoro per essere presente. Lui voleva esserci.
Ecco chi è il mio miracolo: un medico che viene “a sorpresa”, che esce subito dalla sala operatoria, ti saluta con un abbraccio, ti spiega minuziosamente cosa è stato fatto in sala, senza tanti giri di parole e ti rassicura con un sorriso.
Oggi ho scoperto che esistono le “persone miracolo”, quelle persone che amano profondamente il proprio lavoro, che seminano speranza nelle vite dei loro pazienti con sensibilità, attenzione, con una parola sincera ma accogliente, con un abbraccio ed un sorriso. Quelle persone che ti guardano con gli occhi lucidi, perché sanno quello che ti porti dentro, e ti dicono “è andato tutto bene, la tua mamma sa sopportare molto il dolore”.
La mia mamma, come ogni paziente, era nelle mani di persone che lavorano con amore. Mani di persone che vengono più volte a controllare se va tutto bene. Mani di persone che fanno la differenza nel seminare miracoli nella vita dei loro assistiti.
Oggi il mio girasole, la mia persona miracolo, è Paolo Pastori. Ah delle volte lo strozzerei perché non mi risponde, ma so che c’è sempre e che su di lui posso contare. Una persona che, con spontaneità e senza forzature, svolge il suo mestiere con profonda umanità e passione . Una persona UNICA, che fa davvero la differenza nelle anime di chi lo incontra.
Alla fine di questa lunga e faticosa giornata, mi frullano tante domande in testa.
Chi sono le persone sulle quali posso sempre fare affidamento? Quelle persone che in caso di necessità vengono da me, senza quasi dovergli spiegare perché ho bisogno di loro?
E io ci sono per gli altri?
Continuiamo a credere nelle persone di cuore, perché sono loro a fare la differenza!
Io voglio essere una persona “di cuore”!
Grazie a tutti coloro che ogni giorno lavorano a stretto contatto con la sofferenza, con il sorriso sul volto e una luce di speranza da regalare a chi incontreranno sul loro cammino. GRAZIE!
E tu hai mai incontrato “persone miracolo”? Persone che hanno fatto la differenza nella tua vita, nel tuo modo di vivere? Persone che ti hanno aiutato a scoprire delle parti nascoste di te?
Sono curiosa di scoprirlo! Condividi nei commenti, se ti fa piacere, i pensieri che il mio nuovo articolo ha stimolato in te e fai sapere alle tue “persone miracolo”, quanto sono importanti per te!